martedì 13 giugno 2023

APPLAUSI

La notizia è una di quelle che non passa inosservata.

-  [Non provo alcuna emozione, mi limito a fissare il vuoto. Non mi riguarda, non è affar mio].

[Poi] ti ritrovi a pensare come abbia travolto intere vite, compresa la tua. 

- [Sono uscita dalla mia zona di conforto e fatto sentire la mia voce, nell'utopia di un mondo diverso, forse migliore.  Acquiescenza, arrendevolezza, sopportazione non erano più verbi che mi riguardavano. La parola la mia forza e una luce interiore come faro]. 

Vivere in bilico sull'orlo di un precipizio era la costante, un vortice, che marchiava con tali lividi. 

[Un giorno] lasci tutto alle spalle, raccogli i pezzi e tamponi le ferite. Tanto dolore in nuvole di fumo. Terrore e qualche compagno a dividere solitudini. Si sopravvive alla devastazione ma si rimane dilaniati. 

- [La voce strozzata in gola. La paralisi attanaglia le corde vocali, un morso soffoca].

Fluisce il tempo opaco e silenzioso. Dimentichi.

Ti rivedi infine,  dietro un vetro smerigliato. Come se quello che hai compiuto non ti riguardasse. Non ti appartiene più. 

Accade poi [una sera] che ti ritrovi a vagare fino a notte fonda, il pensiero improvvisamente ritorna alla mente, ti sfugge dalle mani la tazza del caffè e imbratta il piano e le pareti, comprendi in un attimo, abbassando la guardia, in preda ad una debolezza, come si sporchi tutto. 

[Ha vinto ancora una volta]. 

Applausi.