sabato 8 giugno 2019

Una marina di libri Orto Botanico - Reading "Utopie e distopie. L'uomo ama la libertà o la teme?"

Ritorna l'appuntamento con Una marina di libri, festival dell’editoria indipendente di Palermo, giunta alla sua decima edizione, organizzata da C.C.N. Piazza Marina & Dintorni, Navarra Editore e Sellerio. 
Come tema di questa edizione gli organizzatori hanno scelto L’isola/le isole: come luogo di approdo e punto di partenza del viaggio, l’isola come porto sul mare contaminato da tutte le culture, l’isola che si irradia nel mondo e lo riceve, l’isola come ribellione alla chiusura.
L’edizione 2019 della manifestazione si svolgerà dal 6 al 9 giugno nel suggestivo scenario dell’Orto botanico dell’Università degli Studi di Palermo (via Lincoln, 2).
Una marina di libri si fa portavoce di Orto botanico #PlasticFree, l’iniziativa dell’Orto botanico di Palermo a difesa dell’ambiente che ci circonda. Nelle giornate del festival invitiamo operatori culturali e pubblico a non utilizzare plastica monouso e a munirsi di borracce riutilizzabili; l’Orto botanico ha al suo interno fontanelle con acqua potabile.
In occasione di "Una marina di libri", ho il  pi­acere di invitarvi al Reading dal tema "Utopie o distopie? L'uomo ama la libertà o la teme?" dove leggerò una mia poesia. Sarò presente nello spazio al "Genio", il 9 giugno alle ore 13. 



I poeti e le rispettive poesie che ascolteremo sono
Emilia Merenda: A razza umana 
Teresa Riccobono: Mia Terra 
Maria Rita Orlando: Cartolina dall'inferno 
Francesca Luzzio: Chissà 
Antonino Schiera: Rondini 
Arcangela Rizzo: Sicilia 
Giovanna Corrao: Rosso come cuore di lava (Monologo)
Gisele Reisser: Les bleus dans l'ame 

Alternate alle poesie, le note classiche di Marco Di Giuseppe arricchiranno il momento culturale, completato dal live painting dello street artist Toni Zanca, in arte Acnaz. 

Si esibiranno in dei brani teatrali gli studenti del " Liceo Classico Vittorio Emanuele II ":
Sezione B: coordinata dalla prof.ssa Marina Buttari
Presenta le opere: Sara Marchese
Saranno interpretati passi scelti tratti da: 
Antigone di Sofocle da Roberta Catania e Roy Faraone; 
Medea di Euripide da Barbara Magnasco;
Lisistrata di Aristofane da Irene ingrassia e Davide Pillitteri;
Fedra di Euripide da Giorgia Vento e Francesca Salvia 
Poesie di Saffo da Azzurra Cottone;
Poesie di Alceo da Giampaolo Mazzola.
Gli studenti, della sezione D coordinata dalla prof.ssa Antonella Sorci, che declameranno poesie di poeti greci moderni, saranno: 
Sofia Nania, Sofia Nicolosi, Anna Pellingra, Marta Trupia, Giorgia Grammatica.

Saranno presenti le giornaliste Rosa Vitale e Giusy Randazzo 
L'evento organizzato da Luigi Pio Carmina sarà coopresentato con Federica Favata.

Programma

*Un programma fitto, grazie al contributo dei 100 editori presenti e scandito da oltre 300 appuntamenti, a cominciare da giovedì 6 giugno (ore 17) con un evento realizzato in collaborazione con L’Espresso: “Il porto dei diritti negati” insieme a Lirio Abbate, Marco Damilano, Ottavio Navarra, Leoluca Orlando ed Evelina Santangelo. «L'accoglienza dei migranti e il braccio di ferro porti aperti-porti chiusi, che ha visto la città di Palermo in prima linea, si è rivelato presto solo uno degli aspetti di una questione più ampia», dice il direttore artistico, Piero Melati«Il dibattito su diritti e democrazia, su dialogo e tolleranza, sui valori costituzionali dell'antifascismo e della libertà di espressione, è diventato sempre più ampio e diffuso, sull'onda di decine di fatti ed episodi. Tanto da imporre ulteriori riflessioni».

Saranno tante le occasioni per allargare la discussione ai grandi temi, a partire dalla rassegna Gli scrittori che ci mancano” con Tommaso Pincio che racconterà Primo LeviGiancarlo Alfano ricorderà Stefano D’Arrigo a cent’anni dalla nascita, Angela Borghesi che ci parlerà di Anna Maria Ortese e Marco Steiner che chiuderà la rassegna con un omaggio a Herman Melville e il suo Moby Dick. Appuntamento speciale anche con Francesco Montanari, volto noto della serie TV "Romanzo criminale “che leggerà "Una vita violenta" di Pier Paolo Pasolini.
Il filo rosso del festival non si ferma alla Sicilia, ma riguarda tutte le isole del Mediterraneo, in anno denso di anniversari. Enrico Deaglio e Franco Nicastro racconteranno Mario Puzo, lo scrittore che inventò la mafia, a cinquant’anni dalla pubblicazione del “Padrino”; Il “cunto” di Salvo Piparo “Era mio padre” e le testimonianze di Felice Cavallaro, Giulio Francese, Lucio Luca, e Franco Nicastro ricorderanno Mario
Francese a 40 anni dalla morte; infine Paola Nicita dedicherà un omaggio al critico e studioso Francesco Carbone per il trentennale della morte.
«Guarderemo al futuro attraverso i nuovi libri che le case editrici presenteranno e gli appuntamenti culturali animati dalle voci di scrittori, artisti, esperti», aggiunge Melati. Tra i protagonisti, Manuel Vilas, Clara Usón, Helena Janeczek, Serena Vitale, Laura Pugno, Niccolò Ammaniti, Emanuele Trevi, Valerio Massimo Manfredi, Guido Cavalli, Mimmo Cuticchio, Francesco Montanari, Flavio Soriga, Evelina Santangelo, Chiara Valerio, Enrico Deaglio, Nathalie Handal, Ilaria Tuti, Roberto Andò, Benedetta Tobagi.
Numerosissime anche le collaborazioni di quest’anno con operatori culturali della città e non solo: dal Sole 24 ore con Serena Uccello che tratterà la “scrittura che isola, la scrittura come isola” a partire da “Oracolo manuale per scrittrici e scrittori” di Giulio Mozzi, a la Repubblica che proporrà un atteso dibattito tra il sindaco Leoluca Orlando e il regista Franco Maresco, “Palermo felicissima?” mentre il Giornale di Sicilia racconterà “Palermo città dell'integrazione nell'epoca delle migrazioni” con Marco Romano e Marina Turco e LiveSicilia festeggerà i suoi dieci anni con un dibattito sui temi della politica e dell’attualità dal titolo “10 anni di LiveSicilia, 10 anni di Sicilia”. 
Con Panormos International Weeks, progetto culturale di Evelina Santangelo e Paola Caridi, si rifletterà sul Mediterraneo grazie alla presenza di Vittorio Longhi, Laura Pugno e Nathalie Handel. Novità assoluta del 2019 è invece il cinema all’aperto curato dal Rouge et noir con una programmazione a tema Isole. Mentre la musica sarà curata come di consueto dal Brass GroupConservatorio Scarlatti e Teatro Ditirammu.
Infine, alcuni appuntamenti nuovi arricchiscono il programma: “La corsetta con l’editore” (una corsa mattutina in compagnia di editori, librai, lettori e semplici amanti della corsa), “Botanika” a cura di Coopculture (una speciale visita guadata che si conclude con il silent party) e la visita a “Palazzo Cloos Zingone - Trabia. Speciale Frida Kahlo” a cura di Terradamare. Per gettare uno sguardo sulla magnificenza degli edifici storici di Palermo, ancora da scoprire.
*Da L'Espresso http://espresso.repubblica.it/visioni/cultura/2019/06/03/news/l-isola-che-c-e-in-un-mare-di-carta-1.335614?fbclid=IwAR0OzWiDwtpnKSkFawerDaGHn6_Z1X29oznyqNTH_yQ_b7sFRIFmjUqBO2w

Il festival verrà inaugurato giovedì 6 giugno alle 16:30.

La manifestazione termina ogni giorno alle 24, con chiusura dei cancelli e ultimo ingresso alle 23:30.

Venerdì 7 giugno, la manifestazione chiuderà a pranzo dalle 14 alle 16:30; sabato 8 e domenica 9 giugno l’ingresso sarà continuato dalle 10 alle 24.
L’ingresso al festival prevede il pagamento di un contributo per il sostegno e la tutela dell’Orto botanico che ci ospita; il biglietto giornaliero avrà un costo di 3 €;
il ridotto (12-18 anni, over 65, studenti Universitari muniti di Unipa card) avrà un costo di 2 €.
Il cumulativo, che prevede ingressi illimitati per le 4 giornate, costerà 6 €.

venerdì 4 gennaio 2019

Eat me Drink me

Eat me Drink me 

L’opera “Mangiami, bevimi" di Maria Rita Orlando […] 
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Eat me Drink me (part.)
raffigura al centro di un setaccio, di un “crivo” detto in siciliano, una melagrana aperta o spaccata. La melagrana ha molta affinità con le ovaie, e il suo succo con il sangue, appunto i genitali femminili in simbolo di fecondità. Nell’astrologia moderna, si assegnano queste parti del corpo a Plutone e al segno dello Scorpione, infatti nel mito di Plutone e Persefone si menzionano le melagrane. Il frutto del melograno, simbolo di fertilità e abbondanza, è anche un simbolo del motto alchemico ”VITRIOL” (Visita Interioris Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem).
A motivo del suo profondo significato simbolico, il frutto è raffigurato in molta iconografia religiosa ed esoterica ma anche in artisti come Dante Gabriele Rossetti. Famosa infatti è di questo pittore dell’ottocento la sua “Persefone” che tra le mani regge un melograno appena sbocconcellato, simbolo di amore e fedeltà coniugale. Proprio questo senso simbolico viene colto dalla nostra artista di Misilmeri, che nel frutto autunnale sbocconcellato vede la dedizione da parte dell’uomo al rapporto orale con il sesso della sua donna. Il “crivo” certo è un setaccio e serviva anche a trattenere nelle sue maglie l’oro dalle acque di un fiume. eat me“Le acque del fiume” hanno un significato erotico, esse sono infatti il liquido che secerne la vulva nella sua eccitazione e l’oro non è che la stessa secrezione vaginale bevuta dalla bocca dell’uomo. Questa simbologia non è soltanto erotica ma anche alchemica ed essa può purtroppo essere intesa solo dagli intenditori che nell’oro vedono appunto il ”VITRIOL” (Visita Interioris Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem), che in termini profani e sessuali possiamo intendere come un cunnilungus, che tra tutte le carezze e i preliminari sessuali possibili rimane quello più intimo.
Piero Montana 



https://mariaritaorlando.wordpress.com/2019/01/04/eat-me-drink-me/