venerdì 19 dicembre 2014

Bibbia d'Asfalto numero 3 - dicembre 2014


Editoriale di Alessandra Piccoli.
In evidenza: Red Tweny.
Copertina di Red Tweny

Testi di:
Alessandro Dall'Olio, Andre Fosco Lasdo, Andrea Fabiani, Antonio Setola, Catia Dinoni, Chiara Baldini, Daniele Casolino, Deborah Žerovnik, Ed Warner, Elisabetta Portaluppi, Enea Roversi, Enrico Aldobrandi, Enrico Barbieri, Fabrizio Raccis, Fiammetta Campione, Fremmy, Gianluca Verlotta, Ksenja Laginja, Lila Ria, Lorenzo Poggi, Luca Perigolo, Marcella Boccia, Marco G. Maggi, Maria Rita Orlando, Marisa Guagliardito, Mary Blindflowers, OttoNero, Paolo Aldrovandi, Pier Francesco De Iulio, Rita Galbucci, Rita Stanzione, Roberto Marzano, Rosa de Lorenzo, Sebastiano A. Patanè Ferro, Sebastiano Adernò, Silvia Canonico, Silvia Secco, Tommaso Righetto, Ugo Rapezzi.

Interventi critici:
Ippopotami nel bagagliaio ed altre sovversioni identitarie (appunti e spunti per il superamento del post-moderno e del post-strutturalismo):
Nostra Signora della Dinamite - Maria Desiderio; 
Letteratura in gioco - Appunti e libere riflessioni su letteratura, lingua e gioco - Giannino Balbis; Deserto e silenzio – Marco Ercolani e Lucetta Frisa; Bruno Morchio e il noir del disincanto: una nota su Lo spaventapasseri – Alessio Piras.

Segnalazioni e varie: Leggendo Eleonora Rimolo: nota di lettura a «Dell'assenza e della presenza» - Sergio Lubello; “Mostro” (romanzo a puntate di Luca Perigolo): (prologo) e Puntata 1; Rosacea: fumetto digitale di Eazy; Piccole storie cinesi: La rivoluzione di Cai Shengzhou - Paolo Valentini.
L'editoriale del numero 3 di Bibbia d'Asfalto - Poesia Urbana e Autostradale, a cura di Alessandra Piccoli:
"Premesso che non sono capace a scrivere editoriali, non l'ho mai fatto e mai mi sarei aspettata un giorno di doverlo fare, che potrei provare a buttarne giù uno in versi, o cercare da qualche parte in rete un generatore di editoriali random, ci provo lo stesso.
Siamo arrivati al terzo numero di questa fantastica avventura, idea che ha preso forma grazie a tanti di voi che hanno deciso di collaborare con noi mettendosi in gioco e prestando la propria arte, e ai ragazzi della Matisklo che ci hanno dato fiducia. Bibbia d'Asfalto da blog è diventato collettivo e, lasciatemelo dire, un collettivo di penne fantastiche, vive e in fermento.
Bibbia D'Asfalto perché in principio vi era il verbo, che è diventato il nostro quotidiano, ma siamo dannatamente urbani. L'asfalto puzza di giornate che a volte sembrano non finire mai, è ciò con cui ogni giorno ci misuriamo.
Vi faccio però una confidenza: siamo dei romanticoni che amano il mare, i laghi e la montagna, qualcuno come vedrete anche il deserto, ma qui nelle nostre città sempre più inquinate e caotiche dobbiamo respirare e resistere, anche per questo scriviamo e amiamo leggervi e incontrare le vostre opere. Abbiamo voluto osare e, non ponendoci mai limiti per nostra natura, abbiamo esteso a pittori, fotografi, grafici, fumettisti e tatuatori (ma siamo sempre gravidi di idee, quindi aspettatevi di tutto) la possibilità di unirsi a noi in questo viaggio. Il nostro piacere è il percorso stesso, la costruzione di qualcosa che possa dare voce e un po' di visibilità ai talenti semi sconosciuti, e offrire allo stesso tempo qualità al lettore in questo universo letterario ed artistico in cui spesso mancano i riferimenti. Il lavoro che c'è dietro è il nostro cuore, la nostra curiosità, la passione per l'arte. La Matisklo, conosciuta per la qualità delle sue pubblicazioni, ci supporta e ci sopporta (non è facile con noi, credetemi) tenendoci per mano e fidandosi del nostro sentire.
Tutti scrivono e nessuno legge, lo si dice sempre più spesso, e allora io in verità in verità vi dico (no dai scherzavo): beccatevi questo numero e, nei momenti di pigrizia feroce, potete anche guardare solo le figure. Sono convinta che i lettori esistano, non siano solo numeri di una qualche statistica, e che godano con noi; mi piace pensarli commossi, felici e con qualcosa in più dentro: alla fine il nostro scopo è questo."

domenica 30 novembre 2014

Limiti



Indosso soltanto unguenti e
mi libero di abulia lisa.
Daniele Gozzi ph.

I solchi sul viso raccontano
[chi sono].

[Questo scirocco a novembre
è sommossa che cova].

Resto sorpresa
nel vederti [svelato]
nel meschino [limite]
che nemmeno
il gelo del nord ha scalfito.

Ghigni sdegnosi
malcelano miserie.

La Vita mi attraversa
e dunque accado.

É tempo di amar[si]
abbandonando abiti consunti.










Testo di Maria Rita Orlando, Ph Daniele Gozzi. All rights reserved-©. Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

domenica 16 novembre 2014

#Post Scriptum.



Per me le parole nelle parentesi quadre sono una
diṡambiguazióne, 
fanno da contrappunto al verso [seguente o precedente].






sabato 15 novembre 2014

MOSTRE - EVENTI - PUBBLICAZIONI 2006 / 2005 / 2004




2006

-Mostra d’arte contemporanea “En coincidencia – In coincidenza” Sala Municipal de Exposiciones de Barakaldo, Spagna/Accademia di Belle Arti, Palermo.

2005

- Mostra d’arte contemporanea “Paesaggi nel tempo” Universidad del Pais Vasco, Bilbao, Spagna/Accademia di Belle Arti, Palermo .

- PERSONALE di pittura, “Arts & Crafts” Circolo Cultura ed Ambiente, Misilmeri , (Pa)

2004

- MAIL ART, Quale eredità del femminismo ha toccato la tua vita, a cura di K. Ricci, Foggia

- Personale di fotografia, “Gioia di vivere – Scatti in bianco & Nero”, Spazioimmagine, Assessorato alla Cultura Comune di Bagheria (Pa);

- MAIL ART, Le sembianze anatomiche sono una variabile, è questo che rende qualsiasi corpo affascinante, Palazzo Aragona Cutò, Bagheria (Pa), a cura di Filli Cusenza.

giovedì 13 novembre 2014

Puta triste



Ph Daniele Gozzi http://danielegozzi62.wix.com/dannyizzog
Passi gelati ci accomunano su argini
che hanno tracimato troppe volte. 


[Respiro]. 

Debbo scavare a fondo per seppellirti
[Con pazienza]. 


Ed invece sei li
[Prossimo]. 


Una morsa stringe
[la mia bocca]. 


Un cupo dolore
[Trascina]. 


La bellezza [mai] vissuta. 

Bastava poco.
Come odori di vita.
E sorridi mio dolce amico. 


Sorridi con i tuoi occhi
[di puttana triste]. 


Troppe parole ho speso al vento.
É andata via la ragazza
che abbracciava le pietre. 


Questa non la conosco [...].







Testo di Maria Rita Orlando, Ph Daniele Gozzi. All rights reserved-©. Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.