Dimmi
Dimmi la cifra delle vertebre
che percorri con solchi rapaci.
Di Ecate con occhi di brace
e mani trafitte da spine.
Dimmi di occhi gitani
e di litanie sospese.
Di invaso che tracima
e non porta ristoro.
Dimmi di profezie giunte
con miliardi di voci.
Dì lo sciabordio
di una riva lontana.
Dì con parole
e sorrisi acuminati.
Dimmi e [poi] dimentica[mi].
Perché nulla viandante rimane
alla fine del viaggio.
Ph Jaya Suberg (c).
Testo di Maria Rita Orlando. Foto di Jaya Suberg All rights reserved-©. Opere
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