Come
giunco intrecciato flesso
assisto
a mirabili tessiture.
Abiti
le parole come pochi.
Che
ora non fanno eco.
Quando
ancora non eri l'uomo risolto
con
un altro artificio venisti fuori.
Abile
ad arginare,
era
d'altro che ti dicevo.
Ma
non importa adesso,
sono
stanca e assediata dai cani.
E
tutto questo adesso appare
come
inane bizantinismo.
Ho
finito di ravvisare pregnanza
ove
essa non c'è.
Testo di Maria Rita Orlando. Foto di Fabrizio Bucci - All rights reserved-©. Opere
pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e
sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale,
nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione
dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione
dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della
suddetta legge.