Mangiami, bevimi 2018 (in alto) Labirinto 1997 (in basso) |
Maria Rita Orlando
attinge dall’humus antropologico di Giusto Sucato, che si fa qui materia di per la sua crisalide e veicolo di sperimentazione di una poetica di liberazione incantata per un’emancipazione artistica incentrata, fuori da ogni espediente tecnico o posizionamento di genere, sui linguaggi simbolo della natura, di cui la donna è testimone e vessillo.
Gianfranco Labrosciano
https://mariaritaorlando.wordpress.com/2018/10/13/tra-misticismo-e-sacralita-maria-rita-orlando-e-la-galleria-delleros-p-montana/