Ladro tu sei.
Per tua stessa ammissione.
Adesso reclami
ciò che lasciasti incurante
tra le sabbie del tempo
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Cosa resta.
Il cacciatore.
Di Crono
divenuto preda.
- Dettagli
Fanno eco
Tra le viscere.
E intanto
Vita prende
Il sopravvento.
[…]
Tra le parentesi metterei
tanto e tanto ancora,
ma pasteggio il dolce e l’acerbo,
lingua catturi quello che sfugge.
- Adesso
Deposti aquiloni
Giacciono nel vento
E la bambina che ti colse
E’ donna ormai.
E di quel tempo?
Non mi resta che prenderla per mano
la mia guida cieca.
Perché l'animale mi é caro e l'aspro
suo odore mi ricorda che sono viva.
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