Copertina - Immagine “S’offerta rosa” by Loredana Semantica
LA PRIMA ROSA, un volume di 180 pagine, curato da Loredana Semantica,
Deborah Mega e Maria Rita Orlando, una raccolta di 160 poesie, scritte da autori contemporanei e del passato, di dipinti e foto riconducibili all'idea della rosa in tutte le sue declinazioni. Disponibile nelle librerie Feltrinelli.
"Per questa raccolta abbiamo scelto il titolo La prima rosa, perché accostare la parola rosa, che è fiore e nel contempo colore, al numero ordinale, che è espressione matematica, ci è sembrato un contrasto originale, come associare scienza e arte, coniugare precisione e fantasia, del resto era d’obbligo usare la parola “rosa” nel titolo, ma l’aggettivo “prima” è tutto nostro: evoca primati e primizie, evoca sequenze e primogeniture, primarietà e priorità, evoca la rosa antica, arcaica, primitiva, la pristina rosa del verso di Bernardo Cluniacense, tratto dal De contemptu mundi, portato alla fama da Umberto Eco che, sostituendo la parola rosa alla parola Roma dell’originale, ne ha fatto chiusa del suo romanzo Il nome della rosa: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus. [...]
Noi ci rivolgiamo ai segni, ai suoni, ma nella traduzione del pensiero è inevitabile che si perda la portata più profonda e complessa del messaggio, similmente a quando si ascolti una voce riprodotta invece che dal vivo, o si dipinga una tela rispetto all’immagine reale, oppure si modelli la materia in una forma che non è quella di carne e sangue. [...]
Ecco la parola, i suoni, i segni non hanno abbastanza vita, perché nonostante ogni nostro sforzo noi uomini non siamo la natura e nemmeno Dio, non siamo artefici del tutto e della vita, siamo parte della natura e, per chi crede, prodotto del respiro di Dio, non siamo l’assoluto ma solo una sua infinitesima e transitoria particella, attraversiamo il mondo con la nostra esistenza, desiderando d’essere stelle, partecipi dell’eternità, o quanto meno di un tempo più lungo del nostro percorso vitale, desideriamo di sapere e potere, e ci arrendiamo, quando e quanto maggiormente consapevoli, ogni volta alla nostra ignoranza e alla nostra impotenza.La presa di coscienza di tutto questo può avvenire propriamente dopo molteplici sforzi comunicativi più o meno fallimentari nell’attimo in cui ci fermiamo in silenzio e osserviamo con una speciale attenzione una forma che sia quintessenza di perfezione. La rosa è approdo di tanto navigare, oggetto ideale d’osservazione, catalizzatore del pensiero. Per questo motivo, ma non solo per questo motivo, noi [...] abbiamo scelto la rosa come simbolo di raggiunta consapevolezza dell’esistenza della bellezza, della meraviglia del creato, dell’insufficienza della parola pur nelle sue più aggraziate costruzioni, nella speranza che quella splendida forma in corolla potesse essere messaggera migliore delle nostre riflessioni". [...]
Dalla prefazione di Loredana Semantica
Foto di: Art Khai, Loredana Semantica, Maria Rita Orlando, MariaGrazia Galatà, Lex Lutther, Daniela Alessi, Massimo Max Lichtman, Vera Petera, Marca Barone, Bilja Biljkić, Anna Ferraresi.
Maria Rita Orlando PH |
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