domenica 21 aprile 2024

VS

POV LUI 

"Salve, è da un po' che non ci si vede"

- "Uhm, ho osservato" 

"Da un po' troppo lontano direi..."

- "Il necessario. Da quanto tempo è così?" 

"Ormai sono passate settimane..."

- "E?"

"Apparentemente tutto nella norma, anche se i movimenti e le azioni sono sempre le stesse, è stranamente calma e meccanica. Anche se..."

- "..."

"Ci sono momenti in cui è irraggiungibile, mi spiego, il suo corpo è presente, ma è disconnesso con la sua mente. È come se fosse in una dimensione altra. E proprio allora vengono fuori quelle frasi..."

- Non riesco a non pensarci, quell'espressione che ritorna, "odore di sesso e sangue", quelle barriere che traccia intorno a sé, dovrei starci lontano ma. 

- "Per quelle ferite, si è fatto qualcosa?"

"Non ha permesso a nessuno di avvicinarsi, sa badare a se stessa" 

- "Credo che dovrebbe farsi vedere da qualcuno"

"Fa quello che vuole."

- Mi ha visto, ma non batte ciglio, e ha compreso che parlavamo di lei, ma ha continuato ad ascoltare la musica. Credo che sarebbe inutile parlare.

POV LEI

È tornato, guarda e non si avvicina. Come ad un soggetto clinico, per non alterare l'osservazione.

Uhm... Queste dannate ferite mi tirano, bene, così non perdo di vista la realtà. Un male di cui avrei fatto a meno, comunque no. 

[ profumi di mare] questa mi mancava... non posso fare a meno di sorridere, quest'osservazione, riferita a me, mi ha messa di buonumore.

C'è stato un pensiero che mi ha attraversata, ma non è mia intenzione trattenerlo. 

[...] Adesso non sarai mai più quello che eri, il cambiamento ha preso atto, fatto radici. Mi chiedo se perderai il tuo smalto, l'ho visto accadere, con gente con una scorza più coriacea della tua. 

Basta aspettare, sono un tipo paziente. 

- Chissà cosa sta pensando, un ghigno le attraversa lo sguardo. Non posso fare a meno di pensarci, le consapevolezze che ha mi spiazzano, e non sono proprio un tipo impressionabile.

QUALCHE TEMPO DOPO [...]