[…] Case,
perdio, di pietra e travi, se ne sarebbero scappate! Immagini i cittadini [...]
spogliarsi placidi placidi per mettersi a letto, ripiegare gli abiti, mettere
le scarpe fuori dell’uscio, e cacciandosi sotto le coperte godere del candor
fresco delle lenzuola di bucato, con la coscienza che fra poche ore sarebbero
morti. Le sembra possibile? […]
(da L’uomo dal fiore in bocca, Luigi
Pirandello).
Spesso, chi ha perso la propria casa e i propri cari travolti
dalle macerie, oltre al riparo, smarrisce
anche tutti i ricordi di una vita, che restano vivi solo nelle parole di chi li
evoca.
Dietro qualsiasi
parola c'è quindi altro che il susseguirsi di suoni o segni che la strutturano.
Le parole hanno una
forza che oltrepassa gli ambiti limitati in cui si vorrebbero isolare le occasioni
comunicative orali. La parola è l'essenza stessa dell'umanità, l'opportunità,
non data ad alcun altro essere, di realizzare una partecipazione puntuale e
logica con i suoi simili, occasione di riflessione e di sviluppo di un concetto
che abbia per oggetto sé stesso, che sappia provare a saggiare la profondità e
il senso dell'esistenza umana formulando interrogativi e responsi. La parola è così potente che può fare male o bene, può
spezzare o rinvigorire.
Attraverso la poesia,
da sempre arte linguistica per eccellenza, si vuole dare un segno di presenza
verso chi necessita di aiuto concreto. Da ciò nasce il Progetto Poesia Oltre, a favore Emergenza “Terremoto Centro Italia”, a cui ho aderito con entusiasmo, essendo io stessa una "sopravvissuta" del sisma che ha colpito l'Emilia nel 2012.
L'iniziativa, riunendo i contributi di poeti di tutta
Italia, ideata
e curata da Marzia Carocci, organizzata dall'Ass. Cult. TraccePerLaMeta e dall'Ass. Cult. e Artistica
“Autori e Amici di Marzia Carocci”, anche se rimanda al dolore ancora vivo, vuole
essere una sfida vinta dalla poesia sulla distruzione e la rovina. Infatti le
liriche sono esse stesse ricostruzione poetica, che distruggono convinzioni predeterminate
e invitano a indagare nuove capacità e stili di vita, e gli autori sono chiamati
a raccontarsi e a raccontare il terremoto dal proprio punto di vista, quasi che
fosse un'allegoria dell'esistenza.
"La nostra raccolta, fatta di parole, pensieri, dediche, ma soprattutto di risposta umana, andrà a favorire la Croce Rossa Italiana che supporterà anche attraverso il nostro impegno, i terremotati del Reatino e delle zone colpite severamente dal forte sisma del 24 agosto 2016.
Identificarsi nel dolore, nella tragedia, nella desolazione di chi in un attimo ha perduto affetti, lavori, case, è impossibile; si può solo comprende il dolore, ma non arriveremo comunque mai ad avvertirne neppure una milionesima parte di chi lo ha sofferto sulla propria pelle. Nella realtà, noi spettatori non possiamo fare nulla se non tendere una mano perché si aggiunga ad altre mani, altre braccia, altre realtà in sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto di Amatrice e zone limitrofe.
Ognuno di noi trasformerà la parola in atto e se anche riuscissimo a donare qualcosa di poco conto, sarà sempre un “qualcosa” che altrimenti non ci sarebbe stato.
Grazie a tutti di essere qui, parte di un libro che è Progetto in favore di chi necessita aiuto.
Ricordiamo sempre che NOI siamo gli ALTRI.
Marzia
Carocci"
Progetto Poesia Oltre… Emergenza Terremoto
Centro Italia, il ricavato dell'iniziativa verrà inviato alla Croce Rossa italiana per l’emergenza
terremoto in centro Italia.
Collana
Indaco – Poesia
Marzia Carocci e AA.VV.
Marzia Carocci e AA.VV.