Editoriale di Alessandra Piccoli.
Testi di:Alessandro Dall'Olio, Andre Fosco Lasdo, Andrea Fabiani, Antonio Setola, Catia Dinoni, Chiara Baldini, Daniele Casolino, Deborah Žerovnik, Ed Warner, Elisabetta Portaluppi, Enea Roversi, Enrico Aldobrandi, Enrico Barbieri, Fabrizio Raccis, Fiammetta Campione, Fremmy, Gianluca Verlotta, Ksenja Laginja, Lila Ria, Lorenzo Poggi, Luca Perigolo, Marcella Boccia, Marco G. Maggi, Maria Rita Orlando, Marisa Guagliardito, Mary Blindflowers, OttoNero, Paolo Aldrovandi, Pier Francesco De Iulio, Rita Galbucci, Rita Stanzione, Roberto Marzano, Rosa de Lorenzo, Sebastiano A. Patanè Ferro, Sebastiano Adernò, Silvia Canonico, Silvia Secco, Tommaso Righetto, Ugo Rapezzi.
Interventi critici:
Ippopotami nel bagagliaio ed altre sovversioni
identitarie (appunti e spunti per il
superamento del post-moderno e del post-strutturalismo):
Nostra Signora della Dinamite - Maria Desiderio;
Letteratura in gioco - Appunti e libere riflessioni su letteratura, lingua e gioco -
Giannino Balbis; Deserto e silenzio – Marco Ercolani e Lucetta Frisa; Bruno
Morchio e il noir del disincanto: una nota su Lo spaventapasseri – Alessio
Piras.
Segnalazioni e varie: Leggendo Eleonora Rimolo: nota di lettura a «Dell'assenza e della presenza» - Sergio Lubello; “Mostro” (romanzo a puntate di Luca Perigolo): (prologo) e Puntata 1; Rosacea: fumetto digitale di Eazy; Piccole storie cinesi: La rivoluzione di Cai Shengzhou - Paolo Valentini.
rrivati al terzo numero di questa fantastica avventura, idea che ha preso forma grazie a tanti di voi che hanno deciso di collaborare con noi mettendosi in gioco e prestando la propria arte, e ai ragazzi della Matisklo che ci hanno dato fiducia. Bibbia d'Asfalto da blog è diventato collettivo e, lasciatemelo dire, un collettivo di penne fantastiche, vive e in fermento.Bibbia D'Asfalto perché in principio vi era il verbo, che è diventato il nostro quotidiano, ma siamo dannatamente urbani. L'asfalto puzza di giornate che a volte sembrano non finire mai, è ciò con cui ogni giorno ci misuriamo.
Vi faccio però una confidenza: siamo dei romanticoni che amano il mare, i laghi e la montagna, qualcuno come vedrete anche il deserto, ma qui nelle nostre città sempre più inquinate e caotiche dobbiamo respirare e resistere, anche per questo scriviamo e amiamo leggervi e incontrare le vostre opere. Abbiamo voluto osare e, non ponendoci mai limiti per nostra natura, abbiamo esteso a pittori, fotografi, grafici, fumettisti e tatuatori (ma siamo sempre gravidi di idee, quindi aspettatevi di tutto) la possibilità di unirsi a noi in questo viaggio. Il nostro piacere è il percorso stesso, la costruzione di qualcosa che possa dare voce e un po' di visibilità ai talenti semi sconosciuti, e offrire allo stesso tempo qualità al lettore in questo universo letterario ed artistico in cui spesso mancano i riferimenti. Il lavoro che c'è dietro è il nostro cuore, la nostra curiosità, la passione per l'arte. La Matisklo, conosciuta per la qualità delle sue pubblicazioni, ci supporta e ci sopporta (non è facile con noi, credetemi) tenendoci per mano e fidandosi del nostro sentire.Tutti scrivono e nessuno legge, lo si dice sempre più spesso, e allora io in verità in verità vi dico (no dai scherzavo): beccatevi questo numero e, nei momenti di pigrizia feroce, potete anche guardare solo le figure. Sono convinta che i lettori esistano, non siano solo numeri di una qualche statistica, e che godano con noi; mi piace pensarli commossi, felici e con qualcosa in più dentro: alla fine il nostro scopo è questo."