Parola

Parola

tocca

scende

scava.

Lingua

accarezza

gusta.

Denti

stringono

marchiano.

Labbra

succhiano

prendono

celebrano.

E cosce umori vello.

Persi dentro.

Sguardo trabocca

sfumato indistinto.

Il reale occhieggia col delirio.

Farfalla in bottiglia

Ho dormito su un cuscino di sassi.

Ho guardato l’ieri in una scatola rossa.

Ho cercato il tempo in una clessidra blu.

Un angelo di porcellana mi ha dato silenti risposte

cantando canzoni mai scritte.

Lasciando macerie incontro un domani occulto.

Davvero l’anima è farfalla in bottiglia.

Tutto il materiale, testi e foto sono di Maria Rita Orlando. All rights reserved-©. Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

Il dubbio serpeggia

 

Il dubbio serpeggia strisciando.

Quale inusuale malia

solletica il palato

di chi ha provato ogni piacere:

forse nuova conquista

attraverso una città 

senza porte

per riuscire a prendere

selvatica fiera

da riporre come trofeo

da wunderkammer

Indi passare a nuove fascinazioni.

Erinni Pneuma cosa sono le parole tue per me?

Opera pubblicata ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

Desiderata

Maria Rita Orlando ph. All rights reserved-©

   

Alcova. Penombra. Frescura.

Feromoni. Sguardi. Complici.

Umori. Soavi. Aspri.

Morsi. Risa.

Lingua. Carne.

Franta. Ingabbiata.

Vigile. Resto.

Sotto assedio.

Tutto il materiale, testi e foto sono di Maria Rita Orlando. All rights reserved-©. Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

Per le vie del centro

Corso A.Pio. Carpi.

M.R. Orlando ph. All rights reserved-© 2012

Eccomi qui per le vie del centro. Intorno afa innaturale, aria rarefatta di chi attende ed attendendo rEsiste.

Un volteggiare di rondini ed insetti a frotte mi ricordano la bella stagione. Bella… Qui in questo luogo sorpreso sul baratro. Linguaggi da Babilonia mi rievocano che sono in terra di migranze. Stranamente c’è gente in bici, forse transfughi verso il pallone. Si perché stasera il calcio unisce.

Panem et circenses. Funziona sempre, ora come allora.

Un gatto al guinzaglio mi saluta. Il suo conducente mi sorride.

Rintocchi, suona la mezza.  Per l’ennesima volta lenta e costante passa la polizia locale per Corso Alberto Pio. Più sicura di così. 
Si muore.

Tutto il materiale, testi e foto sono di Maria Rita Orlando. All rights reserved-©. Opere pubblicate ai sensi della legge 22 aprile 1941 n. 633, capo V, sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione, in qualunque forma, senza autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta legge.

Parola, Arte & Dintorni

Scrivo. La scrittura per me è una necessità.
E' catarsi. E’ esorcismo. Epistolario di guarigione.
Riflessioni. Brandelli di esistenza che fisso per lasciarne traccia.
Celebro. Mi emoziona indagare sui contesti estetico-esistenziali e sulle relative speculari epifanie. Ci sono vite che come meteore passano. Attraversano. Lasciano scie di luce. Fertilità. Stimolo. Che vincono il mio senso di oscurità.
Vivere. Assaporare spolpare immergersi. Anche quando gli orizzonti diventano lontani e le visioni strascichi uncinati sull'anima.
Riguardo il mio creare, avviene in solitudine. Metto segni su carta.
Se gli esiti di tutto ciò sono poesia non sta a me dirlo. Nella scrittura sono io.
Nel bene e nel male. É la sola cosa che mi placa. Anche quando tutto il resto crolla.
Ma la poesia in fondo che cos'è, se non un coito dell'anima? Stilla feconda in spiriti recettivi.

Maria Rita Orlando.

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